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“Mio figlio ha scambiato il seno per un cuccio”

Quante mamme hanno pensato questa frase? E quante sono state messe in guarda dal tenere “troppo attaccato” il bambino?

Intanto verrebbe da chiedersi da dove derivi una così popolare credenza, alla fine non è proprio il ciuccio un sostituto del seno, insomma la funzione del ciuccio non è esattamente quella di sostituire il seno?

Nella nostra cultura una mamma che allatta spesso, o per diversi mesi\ anni, non è ben vista, anzi, è una donna che si annulla, nel senso più negativo del termine, e cresce l’insidioso pensiero che il bambino “la usi”… Ciò può scavare un solco nella relazione madre- bambino, impedendo loro di entrare in sintonia come natura vuole. Questo curioso consiglio è il cugino (non troppo lontano) dell’indifendibile mito occidentale che i neonati possano “manipolare” i loro genitori, che siano furbi e\o viziati, anche prima di avere la capacità mentale per farlo.

Ma cosa c’è davvero alla base di questo consiglio?

C’è l’ipotesi che il desiderio del bambino per il seno sia ingiustificato; forse se il bisogno di latte del bambino fosse riconosciuto, il ciuccio non sarebbe mai servito? Il punto sembra essere che se il bambino ha poppato “abbastanza” (che poi.. abbastanza secondo chi?), non ha più bisogno di latte, nè di stare attaccato al seno.

Tuttavia, alcuni bambini mangiano più lentamente di altri e viceversa. Il numero di minuti in cui un bambino poppa non ci dicono nulla sul volume di latte consumato.

I bambini a volte poppano senza prendere latte? Può capitare.

Di tanto in tanto potrai notare il tuo bambino tenere in bocca dolcemente il seno mentre è quasi completamente addormentato. In questo caso, il bambino può effettivamente succhiare, ma non bere.

Di solito questo accade nelle prime settimane di vita, in cui le poppate sono spesso molto ravvicinate, di durata variabile, che quasi sembra di allattare senza sosta, ma è esattamente così che il bambino ha modo di crescere rapidamente e incrementare la produzione di latte! Tuttavia, se una madre sostituisce regolarmente un ciuccio al seno in questo periodo, questo può vanificare gli sforzi del suo bambino per far aumentare il latte.

È anche per questo che le maggiori scuole di pediatria raccomandano di allattare a richiesta: cioè ogni volta che il bambino fa intendere di richiedere il seno, non importa quante volte questo accada i una giornata, secondo loro i segnali di fame di un bambino non sono mai irragionevoli!

“L’allattamento insegna automaticamente ai nostri bambini una sana autoregolamentazione”

Tutto ciò presuppone un atto di estrema fiducia verso il bambino, la consapevolezza che sappia quello che voglia e ciò di cui ha bisogno!

I bambini lo sanno care mamme, imparate col tempo a conoscerli, create una relazione fin da subito basata sulla fiducia, l’ascolto e l’osservazione dei segnali che anche un neonato può mandare.

Un allattamento felice e soddisfacente è costruito sulla fiducia della mamma nel suo bambino.

C’è però un’altra cosa estremamente importante da dire!

Il latte materno è una preziosa fonte di nutrimento, ma anche un momento di relazione unico, una relazione non solo fisica ma anche emotiva ed affettiva, tra mamma e bambino.

Attraverso la suzione, il bimbo si sente rassicurato e può cercare di attaccarsi anche se non ha fame!

L’allattamento ha anche questa funzione: creare contatto; non può essere sminuito come un semplice modo di alimentare i neonati; spesso, quando un bimbo si spaventa, per esempio, e piange, coccolarlo e attaccarlo al seno è la migliore fonte di consolazione, entrando subito in rapporto con la mamma

Inoltre, studi scientifici ci rassicurano, se dovesse essercene bisogno, sul fatto che se la mamma vuole dare il seno al bimbo per confortarlo, può farlo serenamente: è naturale e non ci sono controindicazioni psicologiche.

Dobbiamo anche dire che ogni mamma trova col tempo il suo stile di accudimento, che è unico e personale, che possa essere il  seno come conforto o altro…

Ovviamente, se ciò fosse riconosciuto come lecito dalla nostra società, le mamme non sentirebbero questo combattimento interno tra: il seguire il proprio istinto di accudimento, qualunque esso sia, e il creare una relazione “distaccata e composta” mi verrebbe da dire!

Alla fine però quello che più importa è il fatto che ogni mamma dovrebbe capire bene cosa vuole fare davvero, senza sensi di colpa o ansie.

Creare dei luoghi in cui ogni donna può sentirsi libera di esprimere e vivere la relazione con il proprio bambino, usando lo stile di attaccamento che ritiene più giusto per loro due soli, senza dover sentire il confronto con le altre come un giudizio da temere è sicuramente quello a cui aspiro come donna e come ostetrica.

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Ostetrica Elisa

https://www.nostrofiglio.it/neonato/allattamento/mio-figlio-usa-il-mio-seno-come-ciuccio

 

https://www.lllitalia.org/che-cosa-offre-la-leche-league/10019-articoli-genitori/gestione-dell-allattamento/592-che-cosa-si-intende-per-scambiare-il-seno-per-un-ciuccio.html

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