#SAM2018, Allattamento, crescita neonato, L'Ostetrica, scelta, Svezzamento

“Io avevo poco latte sai…”

Siamo circondate di amiche, colleghe, zie, conoscenti, vicine di casa, e chi più ne ha più ne metta che non vedono l’ora di raccontarci il loro allattamento disastroso, difficile, doloroso… che poi mi chiedo, ma la solidarietà tra donne dove è finita? Le vogliamo incoraggiare queste future mamme o devono sentirsi inadeguate e spaventate ancora prima di iniziare? …

COMUNQUE lo scoglio più grande che viene riferito è quello di “io non avevo latte sai…

Ma può succedere una cosa del genere? Davvero alcune donne non ne producono abbastanza?

La produzione di latte funziona secondo un meccanismo semplice e fantastico: più il bambino chiederà latte, più il nostro corpo ne produrrà!

Quando il latte non viene richiesto, la produzione si interrompe… ecco quindi possiamo dire che IL LATTE VIENE ALLATTANDO!

È poi fondamentale sapere, senza arrivare ai manuali di fisiologia, che la produzione è regolata da due ormoni: la prolattina e l’ossitocina.

La prima stimola le ghiandole a produrre il latte una volta che viene richiesto, perciò entra in circolo durante ogni poppata per preparare la mammella alla poppata successiva; per avere un’adeguata produzione di latte i livelli di prolattina devono essere mantenuti alti; soprattutto all’inizio, quindi, è necessario che il neonato sia attaccato spesso e in modo corretto, che la durata della poppata sia regolata dal bambino stesso, e che la mamma lo allatti anche di notte, quando la produzione di prolattina aumenta, la prolattina ha anche altri effetti: ad esempio fa sentire la madre rilassata o sonnolenta e sopprime l’ovulazione; è per questo che, soprattutto durante i primi mesi di allattamento, la maggior parte delle donne non ha il ciclo mestruale.

L’ossitocina invece, che ne determina la fuoriuscita, la cosiddetta eiezione del latte o riflesso ossitocico, è un ormone che le donne ormai conoscono, perché è presente durante il travaglio e porta le contrazione uterine; questo riflesso può essere stimolato, secondo tutte le modalità in cui si stimola l’ossitocina (vedi ormone dell’amore..) quindi ambienti calmi e rilassanti per mamma e bambino, a volte basta sentire il pianto o vedere una foto o un odore del bambino per far fuoriuscire il latte; ma può essere anche bloccato e\o inibito: situazioni stressanti, poco supporto, ambienti frenetici, dolore intenso o alcool..

L’allattamento materno dipende da un sistema complesso ma molto efficiente, in cui i due attori principali, mamma e bambino, hanno un ruolo preciso l’uno concatenato all’altro.

I pensieri, le emozioni e i sentimenti influenzano notevolmente questo straordinario circolo, ed è per questo che un ambiente sereno e una mamma soddisfatta sono fondamentali per un buon successo dell’allattamento.

Ma, tutto ciò a che serve? Per aumentare la produzione di latte quando risulta davvero necessario!

Controlleremo quindi se l’ambiente attorno a noi è quello giusto, se ci sentiamo supportate, se sentiamo dolore durante la poppata…

Controlleremo che il nostro bambino si attacchi correttamente al seno, se è irrequieto, se attua un meccanismo di suzione corretta (vedi corretto attacco al seno!) …

Ma ricordiamoci che alla base di tutto l’allattamento deve essere di tipo esclusivo (solo latte materno, non serve altro fino ai sei mesi!e a richiesta, e che per aumentare la produzione basta aumentare il numero e la durata delle poppate!

Ora avrai forse le idee più confuse di prima, oppure avrai bisogno di conferme… Non esitare a chiedere aiuto o risposte a persone competenti, cerca la tua ostetrica di fiducia, lei saprà sicuramente starti accanto nel modo giusto!

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Ostetrica Elisa

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https://www.uppa.it/nascere/allattamento/funzionamento-mammella-e-latte-materno/

http://mami.org/la-classificazione-dellallattamento-al-seno-proposta-dalloms/

http://www.salute.gov.it/portale/temi/p2_6.jsp?id=1926&area=saluteBambino&menu=alimentazione

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