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Guida pratica per sapere cosa mangiare quando si allatta

Ora che con il titolo ho catturato la vostra attenzione, possiamo finalmente placare ansie e preoccupazioni di ogni mamma che si ritrova in balia di consigli e divieti e suggerimenti su quale sia il cibo proibito da eliminare… e badate bene, ogni persona vi parlerà di un alimento nuovo, quindi in sostanza di cose da mangiare vi rimarrà ben poco, mentre sarà sempre più pesante il carico di dubbi e ansia che avrete ogni volta che vi sedete a tavola, o i sensi di colpa per esservi concesse quella cosa, sapendo che forse poteva far male a quel cucciolo di cui dovete prendervi cura.

Mi rendo conto del fatto che la frase “guida pratica” sia quello che realmente cercate in un momento delicato e pieno di cambiamenti quale è il post partum..

Ma la risposta è molto più semplice di quello che si pensa: donne, potete mangiare quello che volete! (E non lo dico io eh, ma studi, organizzazioni scientifiche e l’OMS)

Non ci sono restrizioni, divieti reali o giustificati, vige una sola regola: IL BUON SENSO.

E se il gusto del latte cambiasse?

Il vostro bambino sa già cosa vi piace, conosce i vostri gusti, conosce il sapore del cibo che mangiate… ha già vissuto con voi per nove mesi, nel liquido amniotico in qui nuotava c’era il sapore di ogni cosa, anzi, riconoscerà tutto e si sentirà a casa!

A volte è vero che il suo gusto, il colore o la composizione, sono influenzati dal cibo assunto nell’immediato, -come è il caso del curry, esempio fra i tanti, che insaporisce il latte rendendolo speziato, del betacarotene, che ne influenza il colore, facendolo tendere all’arancione, oppure del pesce azzurro, che contribuisce a farne aumentare il DHA ed altri acidi grassi benefici –  ma  è proprio la varietà, nell’alimentazione materna, che consente al bambino di ricevere stimolazioni benefiche di ogni tipo attraverso il seno e di prepararsi all’alimentazione solida. In allattamento non accade niente di diverso da ciò che accadeva in gravidanza, quando il bambino sperimentava già diversi sapori e sostanze attraverso il liquido amniotico.

Spesso viene vietato il curry e le spezie, ma ragionando potremmo dire che le donne che ne fanno uso abitualmente come nella cucina orientale dovrebbero cambiare in toto la loro dieta? O che i loro bambini abbiano  avuto più coliche (quanto ci sarebbe da dire anche su questo…) rispetto a quelli alimentati senza?

Oppure se in gravidanza ho sempre mangiato cavolfiori e verdure.. ora dovrei eliminarli? Per quale motivo?

E se il mio latte fosse poco nutriente?

Il vostro latte contiene tutto quello di cui ha bisogno, è un tessuto vivo, che si modifica a seconda delle sua crescita, delle sue necessità (fame o sete), del suo stato di salute… è già ricco e pieno.. la composizione del latte inoltre non deriva esclusivamente e direttamente da quello che mangiate, anzi è stato dimostrato come anche il latte di una donna moderatamente denutrita fosse comunque ricco di tutti i nutrienti e l’acqua necessaria!

..E gli integratori?

Una mamma che allatta e che si nutre adeguatamente non ha bisogno di integratori di alcun tipo per sostenere il suo organismo.

Non ha bisogno di integratori neppure per aumentare/migliorare la qualità del suo latte.

Visto inoltre come si produce il latte (vedi articolo precedente..), non si comprende la ragione scientifica per cui le industrie propongano integratori per produrre latte più adeguato.
Nel post parto il meccanismo di produzione del latte è esclusivamente endocrino e, successivamente,poppate frequenti, regolate in base alla richiesta del bambino e all’offerta della madre, sono in grado di regolare perfettamente la quantità e la qualità del flusso di latte!

Tutto si regola ogni volta in base alla sua richiesta!

E se avessi più fame?

Allattare è un lavoro faticoso, richiede energie, richiede alla mamma di essere in forma e in forza; per questo è importante mangiare e bere in modo adeguato… vi dicono di bere tanto, ma sia chiaro, non per rendere più liquido il latte, ma per rimanere voi idratate e sostenute durante la poppata!

Tutto ciò inoltre contribuirà a bruciare calorie e perdere liquidi e peso in eccesso presi durante la gravidanza: donne, datevi fiducia, tempo e pazienza, il vostro corpo sa!

…E i latticini, le uova, le fragole.. ??

Ahimè neanche questi sono vietati in allattamento, perché ripeto, nessun alimento è vietato a priori! Ci sono però alimenti possibilmente allergizzanti, o fastidiosi, o mal digeriti dalla madre… e dal bambino (?); tutto sta nell’osservare le reazioni del bambino e andare a tentativi con pazienza.

Non ci sono studi chiari e univoci che dimostrino l’utilità di eliminare determinati cibi allergizzanti dalla dieta. Se si notano disturbi nel bambino e si sospetta che siano riconducibili a un’allergia a qualche cibo assunto dalla madre per qualche settimana la madre eviterà scrupolosamente quel cibo e si osserverà se questo porta a qualcosa oppure no.

E allora le coliche???

Poche, se non pochissime, cose si sanno sulle coliche, una delle cose certe è che non sono causate dall’aria nella pancia; anche se fosse questa la causa, l’aria in pancia causata alla mamma da fagioli e cavoli è dovuta al fatto che, chi più chi meno, noi adulti non riusciamo a digerire alcune sostanze in essi contenuti: per questo ragione fermentano e sviluppano gas. Ma nel latte materno di certo non passano i gas (altrimenti avremmo il latte frizzante…),  proprio perché la mamma non le assorbe.

Ma la birra fa latte davvero?

Ecco questo forse è l’unico divieto in allattamento, poiché la birra non fa latte né il vino fa il sangue. L’alcool contenuto in birra, vino e altre bevande passa nel latte materno.

È anche vero che, rispetto all’alcolico bevuto dalla madre, la concentrazione presente nel latte materno è attenuata. Quindi, tenendo conto che non è “necessario” consumare alcolici, un consumo saltuario di alcool in quantità moderata è accettabile, ancora meglio sarebbe bere a stomaco pieno e dopo la poppata, di modo che passi più tempo possibile prima della poppata successiva. In questo modo l’alcool viene smaltito dalla mamma e quindi dal latte.

Infatti l’alcool non si accumula nel latte ma viene eliminato con il passare delle ore così come avviene per l’alcool che ha in corpo la mamma. Inutile dire che un consumo moderato di alcool non dovrebbe essere nulla di nuovo, dato che anche questo rientra nei principi della sana alimentazione!

Ma almeno il caffè?

Una modesta quantità di caffè (una-due tazzine al giorno) è solitamente ben tollerata dai bambini. È bene ricordare che la caffeina è presente anche in molte bevande (per esempio le le bevande industriali analcoliche), come anche che esistono sostanze analogamente eccitanti (la teina nel té, la teobromina nel cioccolato); non c’è un divieto assoluto a consumarle, però è valida la regola di limitarne il consumo totale (vedi buon senso)

Per concludere…

L’unica regola è quella di una dieta sana, variegata, senza proibizioni, facendo attenzione al bambino e alle sue reazioni, per correggere, eventualmente, il tiro su certi alimenti.

Vivere l’alimentazione, i pasti, il cibo, come un momento di relax e convivialità piuttosto che una situazione stressante è buona norma, soprattutto in allattamento; inoltre iniziare una dieta sana e uno stile di vita salutare con la nascita  di un figlio sarà la strategia giusta per proseguire anche dopo!

 

 

Ostetrica Elisa

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https://www.allattamentoibclc.it/articoli/174-cosa-puoi-mangiare-quando-allatti.html

https://www.lllitalia.org/10017-domande-e-risposte/l-alimentazione-della-mamma-che-allatta.html

Alimentazione durante l’allattamento

 

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