donne, mestruazioni

Il ciclo mestruale, aiuto!

Sappiamo davvero come funziona?

“Prima dell’avvento del calendario Gregoriano (quello attualmente in uso), i mesi erano di 28 giorni… 28 giorni come il ciclo Lunare,28 giorni come la durata media del nostro Ciclo Mestruale….
Care Donne…Noi eravamo letteralmente “misura del tempo”,tutto nasceva e si esauriva con il fluire del nostro Ciclo…”

Il ciclo mestruale dura in media 28 giorni, ma è considerato normale se rientra tra i 25 e i 36 giorni, ogni ciclo inizia il primo giorno della mestruazione e finisce con il primo giorno di quella successiva.

Ogni donna è diversa ed ogni ciclo è diverso!

E’ molto più comprensibile rappresentarlo in modo circolare, come una ruota, piuttosto che in modo lineare, come ci hanno insegnato; perché è proprio della nostra natura di donne essere cicliche, ogni mese ripartiamo, ricominciamo, con nuove opportunità e nuova consapevolezza, ogni mese con le mestruazioni possiamo lasciare tutto il carico del mese passato e ricominciare, non fa per noi la linearità.. i nostri ormoni si ripetono e si riattivano in circolo, fase dopo fase, ognuna indispensabile.

Si fasi.. perché il nostro ciclo si divide in 4 fasi: ognuna dominata da un ormone ben preciso, da caratteristiche precise, che dobbiamo saper imparare a riconoscere, per lasciarci guidare e viverle appieno, invece di opporci ad esse..

..basterebbe prendere consapevolezza del proprio ciclo e delle energie ad esso associate per capirsi meglio e imparare a gestire la propria unicità!

Volevo però ricordare un attimo quale è lo scopo ancestrale del ciclo mestruale, cioè la riproduzione e la salvaguardia della specie, provate a leggere le prossime righe tenendo a mente questo, vedrete perché succedono alcune cose e quanto siamo fatte in modo perfetto..

  • La prima fase è quella preovulatoria, associata alla stagione della primavera e all’archetipo della vergine; i follicoli dell’ovaio si risvegliano e si mettono a lavorare per generare un ovocita, la mucosa dell’endometrio si ricrea per preparare il “terreno” più adatto ad una gravidanza. Sono sempre i follicoli a fornire gli ormoni necessari perché l’endometrio possa rigenerarsi, tutto il corpo si prepara a scegliere il follicolo giusto, quello che poi dovrà essere fecondato. Comincia la produzione di estrogeni, ormoni della femminilità, della leggerezza, della bellezza: la donna si sente allegra, sgonfia, leggera, bella (tendendo a piacersi con qualsiasi cosa si provi nei camerini, provando colori e disegni estrosi e divertenti, comprando praticamente di tutto, visto che “oh mi sta così bene!” ), si sente sexy, seducente, giocosa, pronta nuovi flirt. La necessità di questa fase è trovare “un partner con cui riprodursi”, anche l’odore della donna di modifica oltre che il tipo di orgasmo che prova: è una sessualità divertente, frivola, superficiale e l’orgasmo sarà più clitorideo. Si sente attiva, energica, rapida, estroversa, artistica, sognante, produce continuamente nuove idee, progetti… i pensieri corrono veloci, è forse il caso di programmare riunioni, proposte, provare sport nuovi, lasciarsi la possibilità di meravigliarsi e creare proprio in questa fase!
  • La seconda fase è quella del’ovulazione, il follicolo che è stato scelto viene espulso dall’ovaio per essere captato dalle tube e (magari..) fecondato, è la parete dell’ovaio che si rompe, per questo alcune donne percepiscono un dolore dato dalla rottura del follicolo, oppure possono avere perdite, spotting, perché si rompono dei capillari dell’ovaio. Viene associata all’estate e all’archetipo della madre, che la donna è già madre a prescindere dal concepimento, perchè gli ormoni la stano rendendo tale; si ha un picco di estrogeni (può aumentare la sensibilità vaginale, le mucose diventano morbide e imbibite) inizia a lavorare il progesterone (ormone), ma soprattutto l’ossitocina (altro ormone..), questa spinge la donna a pensare, più o meno consciamente, “cavolo ora sono fertile, devo accoppiarmi!” si accendono i sensi “devo trovare il papà del mio bambini”..la creatività si espande cogliendo l’emozione e chiedendo di essere espressa, e la libido cambia: basta quindi a relazioni frivole, lasciamo il posto a relazioni stabili, scegliamo il partner giusto; la sessualità sarà più matura e intensa, gli orgasmi uterini e più pieni. E’ un momento molto energico ma meno egocentrico della fase precedente. In questo momento si prova amore profondo, desiderio di dedicarsi agli altri e di procurare loro piacere, oltre che riceverlo: attraverso cibo, nutrimento, scambio sensoriale e di emozioni, il sesso, la condivisione, il sostegno e l’accoglienza. Possiamo in questa fase prendere contatto con le nostre emozioni: dopo l’entusiasmo della vergine per le nuove idee, si può sperimentare ora la passionalità e la motivazione profonda nello scegliere una cosa piuttosto che un’altra.

L’ovulo maturo sosta per 24 ore nelle tube, aspettando l’arrivo degli spermatozoi. Fecondato o no,  l’ovulo viaggia attraverso la tuba per 5-6 giorni.

  • La parete dell’ovaio da cui è stato espulso l’ovulo, che produceva inizialmente estrogeni, prende ora il nome di corpo luteo e inizia così la fase luteinica, cioè la nostra terza fase. Il corpo luteo ora produce, oltre agli estrogeni, il progesterone che serve per mantenere in buone condizioni l’endometrio, la parete interna dell’utero, in caso l’ovulo fosse stato fecondato. La stessa parete che con le mestruazioni precedenti era stata “ripulita” e che invece durante la prima fase del ciclo, grazie agli estrogeni, era ricresciuta, ha  a questo punto raggiunto uno spessore di 5-8 mm (in alcuni casi anche di 10 mm), questo spessore serve a creare un habitat adatto all’eventuale ovulo fecondato. Questa fase è detta dell’incantatrice, associata all’autunno. Può essere divisa in due sottofasi: quella del progesterone che dura molti giorni e quella del cortisolo e delle prostaglandine, nei giorni poca prima della mestruazione (la sindrome premestruale?). E noi come siamo in questi giorni? E’ la fase della lentezza ( ..di tutto, data dal progesterone), della riflessione, dell’introversione, le endorfine, l’ossitocina e il benessere se ne vanno, il corpo si gonfia, la digestione rallenta, c’è il ritiro in se stesse l’abbigliamento morbido e scuro, le donne perdono progressivamente la forza fisica, il pensiero la parola e la socialità si riducono, siamo irrequiete, desiderose di attività ma in modo dispersivo; è la fase dell’acqua e del pianto, della “compassione cosmica” verso le ingiustizie (“oggi ho pianto anche per l’uccellino morto sul ciglio della strada”); prendiamo contatto con ciò che ci fa soffrire e con le parti scomode di noi e della società: la società non sarà perduta finché ci sarà un’incantatrice pronta ad indignarsi di fronte alle ingiustizie. Aumenta progressivamente l’ormone dello stress, rendendoci meno disponibili e più sincere: può essere un momento per fare pulizia in case, nelle relazioni.. ciò che non va lo allontaniamo. Prendiamo contatto con i limiti, le criticità e la concretezza: rivediamo i nostri progetti fatti a inizio ciclo in modo più reale, confrontando ogni cosa, anche il rovescio della medaglia, il lato oscuro… siamo potenzialmente più sagge. Quando il corpo capisce che non avverrà la gravidanza diventiamo irrequiete, impazienti, ma il cortisolo aiuta a promuovere la sintesi delle prostaglandine che ammorbidiscono l’utero, lo rendono più caldo, sensibile e ammorbidiscono la cervice, che si deve aprire per far fluire il sangue. Secondo la medicina cinese c’è un altro modo per far aprire l’utero: le lacrime (sarà per questo che ci rifugiamo in film strappalacrime?). Il potere di seduzione aumenta ma è diverso da quello della Vergine, più profondo e primordiale, anche nel sesso cerca la sfida piuttosto che il romanticismo, gli orgasmi sono lenti, servono molti preliminari.

Tra questa fase e la quarta c’è un giorno, quello prima delle mestruazioni, in cui si ha un picco di ossitocina, con un aumento improvviso del desiderio sessuale e orgasmi più profondi, in cui il partner, dopo aver vissuto pianti e rabbia della “sindrome premestruale” ora non ci capirà definitivamente nulla. Fateci caso, vi è mai capitato? ve ne siete mai accorte?

  • Arriviamo così alla quarta fase; l’inverno, le mestruazioni, la fase della strega. L’ovulo non è stato fecondato e l’endometrio, ormai carico e gonfio, si sfalda degenera e muore e l’utero deve quindi “ripulirsi” attraverso le mestruazioni che altro non fanno che portare via quella parete che ormai non serve più. E’ una fase strana, in cui mettere radici, pronte per il ciclo successivo; distruggiamo il nido che avevamo preparato per entrare in contatto con i nostri veri desideri, facciamo ordine, ripuliamo! E’ la fase dell’introspezione, del contatto con noi stesse. La sessualità è intensa ma psichica e non fisica, il piacere è più cerebrale, si cerca una forte unità col partner. In questo momento mente conscia e inconscia comunicano più facilmente a tutto vantaggio della saggezza. In questa fase di ritiro interiore i processi mentali sono rallentati mentre le emozioni affiorano facilmente. Ci fermiamo, rielaboriamo, prendiamo fiato in questa lunga corsa che è stato il mese passato, facciamo chiarezza. E’ una fase sia di lutto che di rigenerazione. Il sangue porta via emozioni, cibi, esperienze e pensieri… L’endometrio si riformerà subito dopo insegnando che “tutto è ciclico, il vecchio deve morire e il giovane iniziare”, mentre l’ovulo morirà per sempre, insegnandoci a dire addio e lasciare andare, le scelte non fatte e le strade non intraprese. La strega saprà, perché lo sentirà nella carne, quale sarà la scelta da coltivare e quale il sogno da lasciar morire. Ogni donna dovrebbe avere la possibilità di “mestruarci su” prima di prendere una decisione.

Abbiamo appreso che la fisiologia del ciclo mestruale non è distante dalla realtà di tutti i giorni, ma può dire tanto di noi come donne, che non siamo instabili, ma semplicemente ormonali, e l’ormone non fa altro che rispondere alla specifica necessità del momento; gli ormoni hanno un impatto sulla psiche, sulle emozioni, sulla nostra percezione di noi stesse e del mondo, sulla sessualità e sulla produttività sociale.

Ogni mese abbiamo la possibilità di contattare la nostra saggezza, di eseguire uno scarico psichico e tornare in equilibrio.

Tutti e quattro gli archetipi rendono la donna capace di dedicarsi a sé e agli altri con equilibrio, riconoscendo e rispettando i propri bisogni fisici, emozionali e relazionali. Gli archetipi ci insegnano che l’equilibrio e la salute di noi donne dipendono dall’ascolto di quattro donne che ci abitano, ogni mese, rendendoci capaci di grandi slanci, coraggio, accoglienza, rabbia, compassione e profonda spiritualità.

Cominciamo ad ascoltarci.

Ostetrica Elisa

 

Fonti:

Giornale D&D n° 94 articolo di Anna Maria Rossetti

http://www.ilcerchiodellaluna.it/central_femm_ciclo02.htm

Come conoscersi attraverso il ciclo mestruale

Libro Luna Rossa, Miranda Gray